Scopri come il backup fotovoltaico con sistema EPS ti protegge dai blackout e taglia le bollette. Energia sicura, risparmio garantito!
L’UPS non può alimentare l’intera casa. L’EPS invece sì, in parte, ma con un impianto progettato correttamente.
Vantaggi concreti:
Diciamolo chiaramente: fare il backup completo di tutta l’abitazione è spesso un falso mito.
Sembra una bella idea, ma nella pratica… non funziona così bene. Perché?
A meno che tu non abbia un impianto trifase di fascia alta (e parliamo di investimenti importanti ), cercare di alimentare tutto con il sistema EPS rischia di essere più complicato che utile.
Inoltre, se qualcosa si guasta o va in errore, potresti restare completamente al buio, senza alcuna utenza funzionante. Non proprio il massimo in caso di emergenza .
Una possibile alternativa?
Installare uno switch manuale per gestire il passaggio tra rete e backup.
È utile, sì, ma:
Il consiglio?
Concentrati sui carichi di prima necessità in caso di blackout: frigorifero, luci, modem, allarme. Il resto può aspettare.
Dipende tutto dal contesto in cui vivi e dal tuo rapporto con l’energia.
Ecco due esempi concreti:
In breve: se il blackout può crearti problemi concreti o costi indiretti, il backup fotovoltaico è una scelta saggia.
Una domanda che ci fanno spesso: non basta un generatore?
Sì, in certi casi può andare bene ma dipende dall' impianto installato. Un generatore da 500–600 euro ti salva nei blackout occasionali.
Però:
L’EPS, se ben integrato al fotovoltaico:
✔️ Concentrati sulle utenze essenziali: frigo, luci, modem, allarme
✔️ Non serve coprire tutta la casa: meglio un backup mirato e funzionale
✔️ Fai valutare il tuo impianto elettrico: l’adeguamento può incidere sul costo finale
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